Quante volte dedichiamo tantissime energie ed una dose considerevole del nostro tempo a lamentarci di quello che abbiamo, di quanto ci sia insufficiente, o di quanto non lo riteniamo adatto a
noi?
A lagnarci che vorremmo di più, che quello che abbiamo ci limita, ad invidiare gli altri che hanno qualcosa di diverso e di migliore?
E se invece questo tempo lo dedicassimo a mettere a frutto ciò che abbiamo? Se assegnassimo alle nostre energie mentali ed alla nostra creatività il compito di inventare il modo di sfruttare al
meglio quello che (poco o tanto) la vita ci ha messo a disposizione finora?
Quello che abbiamo qui ed ora è già qui, inutile dichiarargli guerra. Anzi, non solo è inutile, è dannoso, perché ci stressa e di rallenta. Proviamo invece a cooperare con quello che abbiamo ed a
trovare il modo per valorizzarlo al meglio.
Non sarà perfetto, certo, ma, se aspettiamo che tutto sia perfetto intorno a noi, staremo eternamente lì a lamentarci. Quello che abbiamo, perfetto o imperfetto che sia, può darci molto se solo
ci dedichiamo con impegno e con passione a migliorarlo.
Se gli altri hanno qualcosa di meglio di ciò che abbiamo, dobbiamo essere felici per loro. Ma noi dobbiamo preoccuparci solo di ciò che abbiamo noi e di ciò che possiamo realizzare con questa
dote.
Iniziamo da qui, da dove ci troviamo ora, da quello che abbiamo a disposizione e, con tenacia, facciamo quello che sappiamo di dover fare.
Non ci sono limiti a dove possiamo arrivare.
Scrivi commento